Questo piatto l'ho cucinato ieri sera. Avevo imparato la ricetta ad un corso di cucina fatto qualche anno fa. Ieri mattina, prima del lavoro, sono passato davanti al pescivendolo che aveva dei branzini "parlanti". Era il momento giusto per riesumare questa squisitezza.
Una ricetta che definirei piena di Liguria :-)
Ingredienti
- 1 branzino
- 50 g di olive taggiasche snocciolate
- 3 patate di medie dimensioni
- 1 manciata di pinoli
- 5-6 pomodori piccadilly
- olio evo
- timo fresco
- 1 aglio
- sale q.b.
Procedimento
Ho fatto sfilettare e squamare dal pescivendolo il branzino e ho tolto le lische rimaste nei filetti con una pinzetta da cucina. Ho lavato e asciugato i filetti e li ho tagliati a metà.
Ho lavato bene le patate e le ho fatte lessare con la buccia in acqua salata. Ho preparato una concassé di pomodoro: ho lavato i pomodori, li ho incisi a croce su una delle estremità, li ho buttati in acqua bollente per una trentina di secondi e li ho poi spostati in una bacinella d'acqua fredda. Li ho pelati e tagliati a pezzetti.
Ho pelato le patate (vi consiglio di farlo riempiendo la stessa pentola dove le avete lessate con acqua fredda e pelandole dentro l'acqua per non scottarvi) e le ho tagliate a fette.
Ho foderato il fondo di un tegame con le patate, ho adagiato sopra i filetti e ho aggiunto la concassé, le olive, i pinoli e lo spicchio d'aglio tritato finemente.
Ho aggiunto qualche pizzico di sale, le foglioline di 2 rametti di timo e irrorato il tutto con abbondante olio evo.
Ho infornato per 15 minuti a 200 °C.
Che spettacolo! W il luasso (branzino in dialetto genovese)!
E ovviamente alla prossima ricetta!
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