giovedì 5 marzo 2015

Riso pilaf al radicchio trevigiano


Sono davvero senza parole... Arrivo un giorno da lavoro e dico a Laura: "ci facciamo un risottino veloce al radicchio?"... E lo dico con la faccia un po' triste, pensando che vorrei aver più tempo per prepararle manicaretti tutto il giorno e tutti i giorni... Mi viene in mente che su Accademia Montersino il grande Luca aveva cotto questo risotto con il metodo Pilaf e utilizzando un oscuro metodo di pastorizzazione della cipolla... E penso: va bene, è solo un risotto al radicchio, ma almeno facciamolo a modo suo.

Lo preparo, lo porto a tavola, io e Laura lo assaggiamo e ci guardiamo. Lei mi sorride e dice: "Mamma mia... ". 
Eh sì, veramente mamma mia... Questo risotto è f-a-v-o-l-o-s-o! Sarà la cottura Pilaf, sarà la cipolla pastorizzata (che secondo me da una marcia in più), sarà il radicchio trevigiano I.G.P. 
Io non lo so cosa sarà: so solo che questo piatto ci ha completamente soddisfatto... E mi ha dato una lezione di vita: il tempo impiegato nel fare un piatto non è necessariamente direttamente proporzionale alla sua bontà.
E da quando ho preparato questo riso pastorizzo cipolle come se non ci fosse un domani :-D.
E allora buon #GFFD a tutti!

Ingredienti

- 250 g di riso carnaroli
- 650 ml di brodo vegetale (io con dado fatto in casa senza glutine)
- 50 g di cipolla
- 2 cespi di radicchio trevigiano
- olio e.v.o.
- sale q.b.

Procedimento

- Ho portato a bollore 650 ml d'acqua, ho aggiunto il dado e messo da parte.

- In una pentola adatta alla cottura in forno ho fatto scaldare 3 cucchiai d'olio e.v.o. e ho aggiunto il riso. Ho fatto tostare mescolando continuamente per un paio di minuti.

- Ho ricoperto completamente il riso con il brodo (tenendone un bicchiere da parte) e ho infornato per 14 minuti in forno preriscaldato a 180°.

- Passato questo tempo ho estratto la pentola dal forno (il brodo dovrà essersi completamente asciugato) e ho trasferito il riso in una teglia allargandolo per bene (in modo da facilitarne il raffreddamento).

- Ho pastorizzato la cipolla: l'ho tagliata a cubetti, l'ho messa in una ciotola e irrorato con abbondante olio e.v.o. Ho ricoperto la ciotola con pellicola adatta al microonde e cotto alla massima potenza per 7 minuti. Il risultato sarà una cipolla cotta perfettamente e non bruciata, che conferirà al risotto un gusto davvero unico :-)

- Infine sono passato al radicchio: l'ho pulito, lavato e tagliato a striscioline. L'ho fatto appassire per bene nella pentola dove avevo cotto il riso e ho aggiunto due belle prese di sale.

- Una volta appassito il radicchio ho aggiunto il riso e il bicchiere di brodo tenuto da parte in precedenza. Ho lasciato scaldare bene senza mescolare.

- Ho tolto la pentola dal fuoco, aggiunto la cipolla pastorizzata e mantecato per bene.



Che dire? Indubbiamente uno dei risotti più buoni che abbia mai mangiato :-)

Con questa ricetta partecipo al mitico Gluten Free Friday, una meravigliosa iniziativa conosciuta grazie all'altrettanto mitica Sonia (che non ringrazierò mai abbastanza).

Alla prossima ricetta!



7 commenti:

Sonia ha detto...

sarà che sei bravo tu?? non è che uno vede una ricetta in tv e poi la sa fare anche se è una capra! se uno è bravo è bravo e basta! Montersino ti da l'avvio ma poi tu percorri la strada da vero maestro! grazie mille a te per tutto e anche per l'entusiasmo!! Anche la foto parla da sola, bravissimo!!! ancora grazie, un caro saluto!

Glu-fri ha detto...

Mai fatto il risotto con il pilaf, anzi mi sembravano due mondi separati ma....ma adesso ho il dubbio che sia tutta da rivedere questa teoria
Buon GFFD!

ELE - ELeIdeeDiEle ha detto...

quanto mi piace il risotto con il radicchio di treviso!!!
ma oggi qui da te scopro un sacco di cose nuove: cottura pilaf e cipolla pastorizzata.
bravo, davvero interessante. e la bontà di un piatto, è legata alla semplicità e bontà degli ingredienti! e alla corretta procedura per prepararlo.
ciao!!!!
(ho scoperto che sei ing. non che ciò abbia importanza...ma mi fa sorridere: pure io)

Unknown ha detto...

@Sonia: Ma grazie! I tuoi commenti sono sempre molto lusinghieri e per me è un onore! L'entusiasmo è d'obbligo, specialmente per una bella iniziativa come il #GFFD! Un abbraccio Sonia, alla prossima!

@ Glu-fri: Anche io prima di provare questa ricetta lo pensavo. Ma ti assicuro che è davvero una bontà! Buon GFFD a te! Alla prossima!

@Eleonora: Benvenuta! Sono contenta che sia venuta a farmi visita, per me è davvero un onore! Hai ragione, spesso non servono cose fantascientifiche per preparare un piatto degno di nota (poi io adoro la cucina "povera" per cui...). Ah si? Anche tu sei ing? Sarà per questo che sfoghiamo le nostre frustrazioni in cucina? :-D Scherzi a parte grazie ancora e alla prossima!

Anonimo ha detto...

Ciao Michele! Soono ancora Elisabetta di Padova.Stavo sbirciando un attimo le tue ricette e questa quasi quasi la farei sabato sera viste le brutte previsioni del tempo.
Ma la cipolla va cotta nel microonde?perchè io non ce l'ho.

grazie
Buona giornata
Elisabetta

Unknown ha detto...

Ciao Elisabetta! Sí, la pastorizzazione della cipolla con il metodo Montersino prevederebbe l' utilizzo del microonde... Nulla vieta comunque di farla cuocere a fuoco lento in un pentolino con olio e poi aggiungerla al riso (alla stregua di come descritto in ricetta)! Ciao e grazie!

Anonimo ha detto...

Grazie ancora Michele!Molto gentile
Ciao
Elisabetta

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